"Ecco il tesoro che ho trovato in ospedale" - 10 aprile 2008

" A qualcuno sarà successo magari come a me di trovarsi in una crisi di tutti i sensi della vita, crisi così crisi che non riconosci nemmeno più il tuo nome e che non riesci a vedere nient'altro che il vuoto incredibile che ti mangia l'anima.

Poi, quando più in basso di così non puoi andare, un giorno guardi il Cielo e torni ad accorgerti che qualcuno il tuo nome l'ha scritto da sempre e che questa meravigliosa vita va spesa, un giorno alla volta, per pochi o tanti anni, ma un giorno alla volta.


E' nel sapere vivere l'oggi che si vedono i grandi uomini, le grandi donne, i grandi bambini, i grandi vecchi.


Tutto torna ad avere senso il giorno che smetti di darti troppo importanza, di dare troppo peso alle domande senza risposta, alle attese senza ritorni, il giorno che decidi di pensare davvero anche agli altri.


Così, più o meno, la sottoscritta è finita negli Amici della Pediatria, quasi tre anni fa. Una piccola volontaria in cerca d'autore...e che autore...


I bambini mi hanno dipinto addosso pennellate di purezza e saggezza, di speranza e semplicità. 
Mi hanno scritto nel cuore inni d'amore alla vita, alla solidarietà umana, alla fratellanza.
Mi hanno messo tra le mani piccole cose e mi hanno dato lezioni di fantasia. Mi hanno insegnato di nuovo a mischiare tutti colori e a farlo solo per gioco. Mi hanno riempito lo sguardo di tenerezza e senso della realtà insieme.


Ecco cosa fanno i bambini, specialmente quelli malati, perché bambini più degli altri. Insegnano la vita. Ti fanno sciogliere, rimescolare, rinascere.
Con la dovuta serietà ogni volta che entro in reparto, lascio un sacco all'ingresso che sono i miei vissuti. Entro, concentrandomi sul pensiero che ogni mio gesto, parola, comportamento debba essere per loro. Poi esco, riprendo il mio sacco e mi accorgo che qualcuno l'ha alleggerito.
Sono anch'io piccola come loro, che mi hanno insegnato ad accettare il limite, con la voglia di superarlo.


Ecco la ricchezza che in ospedale ho trovato. "


Angela